Eroina della solidarietà: Elena De Filippo premiata da Mattarella per il suo impegno rivoluzionario

Un Riconoscimento alla Solidarietà e all’Impegno Civile

Elena De Filippo, presidente della cooperativa Dedalus, è stata insignita della medaglia all’Ordine del Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella. Questo prestigioso riconoscimento è stato conferito per il suo impegno civile e sociale, che ha caratterizzato una carriera dedicata alla solidarietà e alla lotta contro il razzismo e l’odio. La Dedalus, sotto la guida di De Filippo, è diventata un punto di riferimento nel terzo settore a Napoli, distinguendosi per la sua competenza in materia di migrazioni e coesione sociale. La cooperativa è stata fondata negli anni ’80, quando Elena, allora studentessa universitaria, iniziò a collaborare con essa per condurre la prima indagine nazionale sulle migrazioni. Da allora, la sua carriera è stata un continuo crescendo di impegno e dedizione.

Le Origini e lo Sviluppo dei Progetti di Dedalus

L’inizio del percorso di Elena De Filippo con Dedalus risale agli anni ’80, quando partecipò al movimento antirazzista nato in seguito all’omicidio di Jerry Masslo. Questo movimento ha rappresentato un momento cruciale per la nascita di progetti dedicati all’integrazione e alla coesione sociale. Tra i primi progetti sviluppati, vi fu quello dedicato all’accesso ai servizi per le donne migranti, seguito da iniziative per i minori stranieri non accompagnati. Questi progetti hanno visto la partecipazione attiva di mediatori culturali, una figura professionale che all’epoca non era ancora riconosciuta ufficialmente. Dedalus ha anche avviato progetti per le donne vittime di tratta, offrendo loro un’alternativa alla strada attraverso un rapporto di fiducia e non giudicante.

Storie di Cambiamento e Inclusione

Numerose sono le storie di persone che, grazie a Dedalus, hanno trasformato la loro vita. Tra queste, Zaami Abdelfathar, che ha conosciuto la cooperativa durante la sua detenzione in un istituto per minorenni. Dopo aver completato un tirocinio formativo, Zaami è diventato un operatore della cooperativa, una storia condivisa da altre 18 persone. Rosa Rubino, una donna transgender, ha trovato in Dedalus un ambiente accogliente e inclusivo, che le ha permesso di diventare una socia della cooperativa. Anche Dilal Hosseni, arrivato dal Bangladesh, ha trovato in Dedalus un’opportunità di riscatto, passando da un lavoro precario a operatore sociale. Queste storie testimoniano l’impatto positivo della cooperativa sulla vita delle persone e la capacità di Dedalus di creare una rete di supporto e inclusione.

Un Futuro di Speranza e Coesione

Negli ultimi anni, Dedalus ha ampliato il suo raggio d’azione, occupandosi anche dei migranti di seconda generazione e promuovendo la coesione scolastica. Officine Gomitoli, uno dei progetti più recenti, offre ai giovani nati a Napoli o arrivati da piccoli un luogo di crescita e integrazione, attraverso attività educative e ricreative. Il laboratorio tessile “Ciak si cuce” è un esempio di come Dedalus continui a innovare, coinvolgendo cittadini migranti in attività produttive e creative. La medaglia conferita da Mattarella rappresenta un riconoscimento per tutti coloro che credono in un mondo migliore, un mondo in cui l’integrazione e la solidarietà sono valori fondamentali.

In Campania, la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione è radicata nella storia e nelle tradizioni locali. La regione è un crocevia di culture e popoli, e questo ha contribuito a creare una società aperta e inclusiva. La Dedalus rappresenta un esempio concreto di come l’impegno sociale possa trasformare le vite e migliorare la comunità.

Un aspetto avanzato della cultura campana è la capacità di innovare mantenendo vive le tradizioni. Iniziative come quelle di Dedalus mostrano come sia possibile coniugare modernità e tradizione, creando nuovi modelli di inclusione e coesione sociale. Riflettere su queste esperienze può stimolare una maggiore consapevolezza sull’importanza di costruire una società più giusta e solidale, in cui ogni individuo possa trovare il proprio posto e contribuire al bene comune.