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- Fabio Postiglione, giornalista del Corriere della Sera, è scomparso a 44 anni in un incidente.
- La cerimonia funebre si è tenuta il 13 febbraio 2025 nella chiesa della Santissima Trinità di Napoli.
- Ha iniziato la sua carriera presso il quotidiano Roma e successivamente ha lavorato al Corriere del Mezzogiorno.
Il 13 febbraio 2025, la chiesa della Santissima Trinità di Napoli ha accolto un folto gruppo di amici, familiari e colleghi per l’ultimo saluto a Fabio Postiglione, giornalista del Corriere della Sera, scomparso tragicamente a soli 44 anni. La sua morte, avvenuta il 28 gennaio in un incidente stradale sulla Tangenziale di Milano, ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo conosceva. La cerimonia è stata officiata da don Gennaro Matino, parroco e amico di lunga data di Fabio, che ha sottolineato come la diversità delle persone presenti fosse un riflesso dell’ampio spettro di relazioni che il giornalista aveva saputo coltivare nel corso della sua vita.
Una Vita Dedicata al Giornalismo
Fabio Postiglione ha iniziato la sua carriera giornalistica al quotidiano Roma, sotto la guida di Antonio Sasso, che lo ha ricordato con affetto e ammirazione. La sua carriera è proseguita al Corriere del Mezzogiorno e infine al Corriere della Sera, dove ha lavorato come uno dei principali cronisti di giudiziaria e nera. La sua passione per la verità e il suo impegno nel raccontare le storie più complesse lo hanno reso un punto di riferimento nel panorama giornalistico italiano. I colleghi hanno ricordato il suo talento innato per la notizia e la sua capacità di creare legami autentici con le persone che incontrava.
- Un'eredità di integrità e passione... 💪📰...
- Un altro pezzo di giornalismo si perde... 😞...
- Guardando oltre Napoli: Fabio come un simbolo di resilienza... 🌍...
Il Giorno del Dolore e del Ricordo
La cerimonia funebre è stata un momento di grande commozione, con la moglie Valentina Trifiletti che ha condiviso parole toccanti dall’altare: “Sei stato il mio maestro, e anche se te ne sei andato nulla è finito. L’amore non muore“. Sulla bara, una maglietta del Napoli Calcio, simbolo della sua passione per la squadra partenopea, ha accompagnato il suo ultimo viaggio. Tra i presenti, oltre ai familiari, c’erano rappresentanti delle istituzioni locali e colleghi provenienti da tutta Italia, uniti nel rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella vita di molti.

Un Esempio di Integrità e Passione
Fabio Postiglione ha rappresentato un esempio di integrità e passione, sia nella sua carriera che nella sua vita personale. La sua capacità di affrontare le sfide con un sorriso e la sua empatia naturale hanno lasciato un’impronta indelebile in chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo. La sua scomparsa prematura è un promemoria della fragilità della vita e dell’importanza di vivere ogni giorno con intensità e dedizione.
Nel cuore della Campania, la cultura e le tradizioni si intrecciano con la vita quotidiana, creando un tessuto ricco di storia e significato. La regione è famosa per la sua cucina, i suoi paesaggi mozzafiato e le sue celebrazioni vivaci, che riflettono l’anima calorosa e accogliente dei suoi abitanti. Fabio Postiglione, con il suo amore per Napoli e la sua gente, incarnava lo spirito di questa terra, portando con sé un pezzo di Campania ovunque andasse.
In un contesto più ampio, la Campania offre una lezione di resilienza e adattamento. Nonostante le sfide economiche e sociali, la regione continua a prosperare grazie alla creatività e alla determinazione dei suoi abitanti. Le storie di successo, come quella di Fabio, sono un esempio di come la passione e l’impegno possano superare le avversità, ispirando le generazioni future a perseguire i propri sogni con coraggio e determinazione.







